Dal rifugio Città di Fiume (m.1917) si prende il sentiero 467, si attraversa forcella de la Puina, forcella Col Roan, s. 458 malga Prendera, s. 436 forcella Ambrizzola, s. 434 fino al rifugio Croda da Lago (m. 2046) e ritorno.
Questa è certo una fra le più belle escursioni dolomitiche: per i paesaggi, per la sua non difficoltà, per la piacevolezza dei sentieri prativi, perchè non manca una malga di bestiame libero al pascolo e ancora una malga di alta montagna, e non mancano gli spunti archeologici dato che in un masso erratico fra gli sfasciumi della valle era la sepoltura di un cacciatore primitivo.
Una camminata, pur con qualche rampa ripida, non dura, tuttavia abbastanza lunga.
Vedremo i mille metri di verticalità della parete nord-ovest del Pelmo (m.3.168), separata dall'inconfondibile profilo della 'fessura' dal mastodontico Pelmetto, il versante nord della Civetta (m.3.220), della quale s'intuisce il grande catino dell'immensa parete nord-ovest. In lontananza la Marmolada.
E poi tra i ghiaioni ai piedi della Rocheta de Prendera (La Rocchetta, m.2.496), vicinissimo il massiccio dell'Antelao (m. 3264), del Bec de Mesdì (Becco di Mezzodì, m.2.603) scenografico e 'star' della foto dolomitica dal laghetto Federa al rifugio Palmieri, della celebre Croda da Lago (m.2.715), dei rocciosi Lastoi de Formin (Lastroni, m.2.657).
Le Dolomiti sono tutte qui e, se la giornata è davvero estiva, si lasciano vedere tutte. Qui si impone la bellezza della montagna, tra le sue massime espressioni.
durata ore 2,30/3 andata + 2,30/3 ritorno - dislivello circa 200 mt
ritrovo vi aspetto nella piazza di Forno di Zoldo alle ore 9
per informazioni Paolo cell. 346.2246904